Staff

Erika Albano, 26 anni, geografa

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Plan and manage effectively your European educational project


Ilaria Di Cori, 23 anni, geografa

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Conflict mediation (Gouda, Olanda)

Questa mobilità, svoltasi a Gouda, una deliziosa cittadina olandese, il cui tema principale era la mediazione dei conflitti, ha costituito per me un’importante occasione di crescita. Durante il corso ho imparato tecniche utili ad esternalizzare, a decostruire e a gestire nel miglior modo possibile un conflitto. Utili e costruttive sono state anche le simulazioni svolte durante le lezioni che, oltre a rappresentare un momento di scambio di esperienze con gli altri partecipanti alla mobilità, ci hanno fatto capire il ruolo, alcune volte fondamentale per la risoluzione di un conflitto, del mediatore.

Reading the city (Stoccolma, Svezia)

Durante la mobilità a Stoccolma mi è stato possibile percepire e, conseguentemente, analizzare lo spazio urbano in maniera dettagliata. I formatori ci hanno fornito nozioni e strumenti utili a porre una particolare attenzione agli aspetti architettonici, urbanistici ma anche sociali che caratterizzano e che hanno caratterizzato questa città nel corso del tempo. Esperienza di formazione sicuramente positiva, sia per le competenze acquisite, che potranno essermi utili in ambito professionale, sia per il rapporto che è venuto a crearsi con gli altri partecipanti alla mobilità, senza dubbio favorito dai lavori di gruppo svolti durante la settimana.


Nicola Franceschi, 36 anni, progettista europeo

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Plan and manage effectively your European educational project (Atene, Grecia)

La partecipazione alla mobilità in Grecia è stata altamente qualificante dal punto di vista professionale in quanto il corso è stato tenuto da un formatore particolarmente preparato che è stato in grado di trasmettere informazioni e competenze in maniera dinamica e accattivante.

Building efficient relationships and effective conflict management (Lubiana, Slovenia)

Partecipare alla mobilità in Slovenia mi ha arricchito sia dal punto di vista umano che professionale. Oltre agli stimolanti contenuti del corso, ho avuto il piacere di entrare in contatto, conoscere e creare una buona sintonia con lo staff e i formatori dell’ente di formazione che ci ha ospitato, creando un legame che si è trasformato in collaborazione professionale. Ho inoltre potuto visitare la città di Lubiana dove non ero mai stato fino ad allora. 


Gaia Gandolfo, 30 anni, studentessa/lavoratrice

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Conflict mediation (Gouda, Olanda)

La mia mobilità si è svolta nella cittadina di Gouda in Olanda e si basava sulla mediazione dei conflitti. Il nostro gruppo era molto eterogeneo sia per età che per formazione; tutto questo ha reso l’esperienza molto ricca di contenuti, nonostante la complessità degli argomenti. La mia esperienza è molto positiva soprattutto per le competenze acquisite, una delle attività più interessanti svolte riguardavano la simulazione dei conflitti in piccoli gruppi, ed era stimolante vedere come gestire o creare un conflitto a seconda dei ruoli. Il corso è stato sia teorico per darci le basi e sia pratico per permettere a tutti di esprimere i propri conflitti in modo libero. Questo ci ha permesso di analizzare il problema per quello che era e non per come era percepito, quindi andandolo man mano a sgretolare. Vorrei spendere due parole sul luogo scelto per le lezioni, una bellissima sala che si affacciava con grandi vetrate sulla piazza principale.


Claudia Ionta, 29 anni, impiegata

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Developing effective communication skills (Lubiana, Slovenia)

La mobilità a cui ho aderito è stata nella bellissima città di Lubiana, in Slovenia. Il Corso è stato organizzato in maniera eccellente, una sintesi di attività formative in aula e attività ricreative hanno contribuito a costituire un bellissimo team di lavoro. E’ stata un’esperienza che mi ha concesso di crescere e migliorare le mie soft skills, utile sia per la vita privata che professionale!


Emanuela Marini, 36 anni, geografa

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Study visit to Iceland (Reykjavik, Islanda)

La mobilità a cui ho preso parte aveva come obiettivo l’apprendimento del sistema educativo islandese e lo scambio su sistemi di istruzione adottati dai diversi Paesi europei. L’efficienza e la professionalità con cui è stato strutturato il corso, comprensivo di visite agli istituti scolastici, ci ha consentito di interagire direttamente con docenti, dirigenti ed esperti dando vita ad un’interessante discussione sulle strategie di insegnamento, alcune delle quali potranno essere riproposte sotto forma di progetti nel nostro sistema. Il tutto nella splendida cornice di una terra selvaggia come l’Islanda di cui abbiamo avuto modo di scoprire alcuni dei suoi tesori più belli. Sono dunque grata per questa esperienza ricca sia dal punto di vista professionale che personale.

Raffaele Mastrolorenzo, 24 anni, geografo

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Study visit to Iceland (Reykjavik, Islanda)

Una location dai mille volti, a tratti americana ma per certi versi europea, un’urbanizzazione semplice ma funzionale ad uno stile di vita per nulla frenetico, una storia ed una cultura identitaria molto giovane ma altrettanto forte e radicata nel caldo cuore degli islandesi, una natura selvaggia fatta di aurore boreali mozzafiato, vulcani, ghiacciai a picco su un oceano dannatamente blu, imponenti geyser e cascate spettacolari che ti pietrificano con la loro maestosità. Così si è presentata Reykjavik a me e a tutti gli altri 67 partecipanti, provenienti da 16 diverse nazioni, che hanno preso parte a questo corso molto bello, istruttivo e utilissimo per comprendere tanto un sistema educativo diverso da quello europeo quanto, nel dettaglio, i diversi modi e le diverse tecniche di insegnamento che docenti e formatori islandesi adoperano con i loro studenti.


Annalisa Mirabello, 31 anni, biologa

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Reading the city (Stoccolma, Svezia)

La mobilità si è svolta a Stoccolma, l’esperienza è stata ricca di contenuti, ho potuto ampliare le conoscenze riguardanti il tema del corso, imparando a valorizzare gli spazi urbani, utilizzando tecniche innovative, esaminando i vari aspetti della città (quartieri, luoghi pubblici, strutture delle case). Inoltre ho avuto modo di socializzare, rispolverare l’inglese, visitare la città. Durante il corso abbiamo svolto diverse attività interessanti, in gruppi, sempre diversi, questo ha dato modo ai partecipanti di conoscersi e di instaurare un buon rapporto. I formatori sono stati professionali ma al tempo stesso amichevoli. E’ stata un’esperienza entusiasmante e positiva che consiglierei a tutti.


Andrea Natalini, 38 anni, libero professionista

natalini

Develop sustainable European educational projects based on effective dissemination and explotation techniques and tools (Atene, Grecia)

Un’importante opportunità di sviluppo professionale, che mi ha permesso di conoscere strumenti e tecniche utili per lo svolgimento della mia attività, a partire dalla gestione di questo stesso progetto. Inoltre, nella straordinaria cornice di Atene, è stato possibile allacciare rapporti professionali con colleghi europei che sono proseguiti anche dopo il termine del corso.

Clear leadership (Copenaghen, Danimarca)

Nella splendida capitale danese, dove il traffico veicolare lo fanno le biciclette, il corso mi ha permesso di acquisire maggiore consapevolezza rispetto alle dinamiche relazionali che si sviluppano all’interno dei gruppi di lavoro, secondo l’approccio costruttivista. La metodologia didattica privilegiava il confronto costante tra i partecipanti e la condivisione di esperienze e punti di vista diversi.

Reading the city (Stoccolma, Svezia)

Una settimana intensa a ritmi serrati, una vera e propria full immersion nella storia e nella geografia della capitale svedese, con l’utilizzo di tecniche innovative di osservazione e analisi dello spazio urbano. Un corso completo, con ampio spazio dedicato all’uso delle applicazioni digitali e al lavoro di gruppo, fino alla registrazione di un programma televisivo!

SIC! – Social Innovators Connected (Riga, Lettonia)

Un’occasione per entrare in contatto con un’estesa rete di giovani innovatori sociali di livello internazionale, con workshop sulla progettazione partecipata degli spazi pubblici, la pianificazione di campagne per la mobilità sostenibile, lo sviluppo del pensiero creativo o la nascita di un’impresa sociale. Le competenze acquisite e gli stimoli raccolti sono confluiti nella mia attività didattica, permettendomi di introdurre attività stimolanti e innovative.

Excursion itinerante senderista de geografia (Malaga, Spagna)

Questa mobilità mi ha permesso di conoscere a fondo un modello didattico messo a punto dal Dipartimento di Geografia Fisica dell’Università di Siviglia, basato sulla conoscenza diretta del territorio e la condivisione all’interno del gruppo di lavoro, con vantaggi notevoli per lo sviluppo dell’attività escursionistica.


Glenda Pagni, 30 anni, impiegata

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Sharing landscapes (Santorini, Grecia)

La mia esperienza con la mobilità a Santorini è stata davvero un arricchimento sotto diversi punti di vista. In primo luogo il corso da me frequentato “sharing landscapes” mi ha permesso di aggiornarmi in relazione alle nuove tecnologie (realtà aumentata, qr code, app per la realizzazione di video con tablet e smartphone) per la condivisione e la comunicazione del paesaggio, soprattutto in un’ottica di insegnamento ad altre persone. Da un punto di vista umano, invece, mi ha permesso di intrecciare relazioni con persone di altri paesi europei, che hanno interessi simili ai miei. È stata quindi un’esperienza gratificante e imperdibile, sia sotto l’aspetto umano che professionale, dato che alcuni degli strumenti visti nel corso (kahoot e monkey survey) li ho riutilizzati a lavoro. Grazie mille Agat in Europe!


Andrea Porru, 33 anni, impiegato

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Inspiring facilitation and teaching (Copenaghen, Danimarca)

Il training frequentato mi ha dato la possibilità di approfondire alcune tecniche di facilitazione, utili per agevolare l’apprendimento e la circolazione delle informazioni sia in corsi di apprendimento non formale, che in situazioni più istituzionali. La presenza tra i partecipanti di educatori e docenti da tutta Europa ha permesso di apprezzare le sfide e gli ostacoli da superare nelle diverse situazioni professionali.


Paola Tasca, 52 anni, antropologa

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Sharing landscapes (Santorini, Grecia)

La mobilità a cui ho preso parte ha avuto luogo nella bellissima isola di Santorini. Il progetto, che si propone di indirizzare all’esterno delle aule scolastiche l’insegnamento e l’apprendimento di un approccio interdisciplinare alla comprensione del paesaggio, ha lo scopo di creare nuovi strumenti didattici e nuovo materiale educativo attraverso l’impiego di supporti quali tablet, smartphone ed applicazioni di vario tipo (mobile learning).

Il programma si è sviluppato in giornate molto impegnative, con sessioni indoor, nel villaggio di Megalochori, ed attività outdoor.  Le esperienze all’aperto hanno rappresentato per me la parte indimenticabile del corso: la reinterpretazione del paesaggio è stata elaborata infatti tramite l’esplorazione dei luoghi più disparati attraverso tutti e cinque i sensi, cosicché l’analisi spaziale è diventata un’immersione a pieno corpo e a piena mente nel paesaggio e nella quotidianità dell’isola.

L’esperienza è stata molto significativa anche dal punto di vista relazionale, dato che i (fantastici!) tutors hanno stimolato fortemente la coesione all’interno dei gruppi. Da questa faticosa, intensa e divertente settimana, molti/e di noi hanno ereditato nuovi legami e nuovi modi di abitare gli spazi e le relazioni.


Saverio Werther Pechar, 32 anni, geografo

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Reading the city (Stoccolma, Svezia)

Protagonista assoluta del corso in oggetto è stata la città di Stoccolma, analizzata a livello multispaziale e multitemporale e fisicamente esplorata tramite l’utilizzo dei mezzi di trasporto più disparati. Ne è emerso un quadro composito poi accuratamente sviscerato sotto l’aspetto geografico, storico, sociologico ed architettonico, mediante un approccio incentrato sulle finalità ludiche e progettuali dell’esperienza conoscitiva e sul ricorso alle moderne tecnologie digitali.

Learn how to prepare a successful EU project for the Erasmus+ Programme (Oviedo, Spagna)

La partecipazione alla mobilità svoltasi nel pittoresco panorama di Oviedo mi ha consentito di assimilare le principali istanze alla base dell’elaborazione di un valido progetto europeo nell’ambito del programma Erasmus+, affiancando all’indispensabile momento teorico l’immersione in una realtà innovativa ed in continua trasformazione come quella asturiana, fortemente connotata dal connubio tra iniziative imprenditoriali e tematiche socio-culturali.

 

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